CREA - Centro di Ricerca E Ambulatori è un progetto di ricerca scientifica e di evoluzione scientifico - culturale per la Fondazione San Sebastiano della Misericordia di Firenze.
Dopo aver ospitato il terzo incontro del gruppo di lavoro internazionale dell'Organizzazione Mondiale di Sanità sulla produzione del capitolo sulla disabilità intellettiva dell'undicesima edizione del sistema di classificazione internazionale delle malattie (ICD-11), l'IRCCS Oasi di Troina ha presentato, in anteprima nazionale, l’edizione italiana dell’Atlas per la Disabilità Intellettiva.
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La prevalenza della Disabilità Intellettiva, ex Ritardo Mentale, è stimata tra l’1 e il 2,5 %, raggiunge il 6% in alcuni paesi dell'est europeo. L’incidenza media è pari a circa l’1,8%. Dati recenti indicano una riduzione del tasso di prevalenza di DI solo nelle società occidentali, mentre una tendenza opposta è individuabile in tutti i paesi a reddito medio-basso.
La prevalenza di disturbi psichiatrici nella popolazione con DI varia considerevolmente nei diversi studi, rimanendo tuttavia sempre compresa fra valori molto più alti di quelli della popolazione normale. Per di più gli individui che ricevono una precisa diagnosi di disturbo psichiatrico rappresentano solo una piccola parte di tutti i disabili che vengono in contatto con uno psichiatra. Infatti come qualunque altra, la persona con DI può presentare problemi emotivi, comportamentali, interpersonali o di adattamento che non costituiscono dei disturbi psichiatrici veri e propri ma che possono nondimeno giovarsi di un intervento specialistico.
Una chiara causa biologica è individuabile solo in un quarto dei casi di disabilità intellettiva (ex ritardo mentale), nei restanti tre quarti le cause rimangono sconosciute o appaiono possibilisticamente ascrivibili a fattori socio-ambientali o psicogeni.